Sono una bella donna di 50 anni, non sono io a dirlo, ma lo sguardo degli uomini quando passo per strada. Sono sposata con Alain, con il quale la routine ha lasciato il posto alla passione.
Tutto è cominciato un sabato di agosto, mi disse:
Alain: oggi pomeriggio, visto che il tempo è bello e tu devi vedere la tua ragazza, vado a fare un giro in moto, non ti dispiace?
A me (che non amo molto le due ruote), per niente, stai attento.
E se ne va.
Chiamo la mia amica che mi dice che non può uscire a causa di una forte emicrania. Sono delusa, mi dà comunque l’indirizzo di una signora che vende miniature di profumi, perché io sono una collezionista sempre alla ricerca della bottiglia rara.
Parto per una piccola avventura, in una zona residenziale che conosco poco. Con il GPS arrivo a casa della signora, che mi accoglie molto gentilmente, ma che non ha alcun tesoro nella sua collezione.
Quando esco decido di mettere alla prova il mio senso dell’orientamento, non metto il GPS.
Come avevo previsto, mi sono persa e, mentre passavo in una strada, mi è sembrato di vedere la moto di mio marito. Incuriosita, ho parcheggiato un po’ più in là e sono tornata sui miei passi. Guardando meglio la moto, non c’è dubbio che sia la sua moto, la targa non mente.
Cosa ci fa lì? Guardo oltre la recinzione, una bella casa. Penso subito che mi stia tradendo, che abbia un’amante. Cerco di vedere oltre la recinzione e, appoggiandomi al cancello, si apre…
… non era chiuso. Senza preoccuparmi se c’è un cane o chi incontrerò, entro nel giardino.
Cammino lentamente, voglio sorprenderli. Sento un rumore nella piscina, mi avvicino di nuovo e tra due cespugli vedo una parte della piscina. Alain, mio marito, è seduto sui gradini e sorride a qualcuno che sta nuotando. Finalmente vedrò quella puttana. Sono arrabbiata per la rabbia. Vorrei mostrarmi, ma decido di aspettare e vedere. La sua amante appare all’improvviso e, oh mio Dio, è un UOMO.
Rimango come stordita, mio marito PD, sogno o ho un incubo? O entrambe le cose.
Come paralizzati, li vedo avvicinarsi lentamente, le loro labbra si toccano, poi Alain attira l’altro per un bacio torrido con la lingua. I loro corpi si strofinano, le loro mani camminano.
All’improvviso l’altro si stacca, e immerge la testa sott’acqua, all’altezza del ventre, immagino, quello che fa non vedendo il mio uomo che geme e si inarca.
Poi si rialzano e, tenendosi per mano, si dirigono verso la casa. In questo momento ritrovo il mio spirito e soprattutto la mia rabbia e, come una furia, mi avvento su di loro con gli artigli e gridando insulti.
Io : SALOP, Grande disgustoso, marcio mi fai cornuto con un grande finocchio
Al momento dell’impatto, l’amico lascia la mano di mio marito, si gira nella mia direzione senza dire nulla e allunga le mani verso di me, come se volesse colpirmi. Di riflesso, senza rallentare la mia corsa, lo evito, le sue mani mi sbilanciano e io cado nella piscina. Un ultimo salto mi fa buttare via la borsa. Mentre cado, ho il piacere di vederlo rimanere sulla spiaggia.
Sono in acqua, non ho i piedi, sono così fuori di me che non riesco a nuotare, bevo la tazza, mi dimeno. Poi, all’improvviso, mi sento trascinare verso il bordo, da due mani che mi sostengono in vita. Mi mette a terra sui gradini. Piango, sono a terra, mi vergogno e soprattutto sono fradicia.
Damien (visto che è il suo nome di battesimo) mi aiuta a uscire, io mando una nuova raffica di insulti a mio marito, che stava uscendo di casa per raggiungermi. Il nostro ospite, mentre si dirigeva verso la casa, gli fece segno di stare lontano.
Damien torna da me con un grande telo da bagno che mi mette sulle spalle.
Damien: Devi toglierti i vestiti, avrai freddo.
Lo dice con uno sguardo malizioso, tanto è vero che il mio vestito tutto bagnato si attacca alle mie forme.
Mi tolgo le scarpe, Damien slaccia la cerniera e me le fa scivolare ai piedi accarezzandomi discretamente le spalle. Ancora tremante di freddo e di rabbia non riesco a togliermi il reggiseno, ancora una volta il mio salvatore mi viene in aiuto slacciandolo e facendolo scivolare lungo le braccia. Di nuovo ho l’impressione che le sue mani si posino sui lati dei miei seni, involontariamente.
Poi mi avvolgo nel telo da bagno e mi siedo in fondo alla…
… sdraio. Sono a terra, piango di nuovo. Lui torna dalla casa dove ha parlato con mio marito.
Si siede nudo davanti a me, mi parla dolcemente, mi fa domande su di me, sulla mia relazione, mi dice che mio marito mi ama molto, ma che aveva bisogno di trovare o cercare qualcos’altro per sbocciare. Che lui stesso ha fatto la stessa cosa, che vorrebbe che sua moglie sapesse, come me ora, di noi.
all’improvviso ho un brivido, gli dico che ho un po’ di freddo, perché ho tenuto le mutandine bagnate
damien (guardandomi dritto negli occhi) devi toglierle,
Io: sì
E comincio a contorcermi, cercando di non allargare troppo le gambe. Vedo il mio ospite avvicinarsi a me, appoggiandosi in avanti sulla sua mano sinistra, mentre la sua mano destra, passando sotto l’asciugamano, arriva a far scivolare ai miei piedi il sottile tessuto,
Dopodiché, invece di indietreggiare, rimane verso di me, e mi sorprendo quando sento le sue dita risalire il polpaccio, dietro il ginocchio, poi l’interno della coscia, per finire delicatamente sul mio sesso.
Si è avvicinato così tanto che le nostre labbra si toccano, nel momento in cui sfiora il mio bottoncino rosa, senza pensarci apro le cosce e la bocca. La sua lingua arriva all’incontro con la mia, la nostra saliva si mescola. E affonda brutalmente due dita in fondo alla mia vagina fradicia.
I nostri corpi ardenti si toccano, io non mi muovo, le cosce si allargano, apprezzo l’andirivieni delle sue dita. Senza che me ne accorga, ha ripiegato lo schienale della sedia a sdraio e mi ritrovo sdraiata. Si mette davanti a me, attacca **** le mie caviglie, che riporta sulle mie spalle. È sopra di me, sento il suo sesso rigido all’ingresso della mia vulva fradicia. Faccio un sospiro di sollievo, quando lui affonda lentamente nel mio ventre. È alla fine, le sue palle poggiano sulle mie natiche. Inizia a limarmi delicatamente a ritmo regolare, chiudo gli occhi, mi pizzico le labbra, sospirando forte.
Desidero il suo corpo contro di me, allargo le gambe, lui scivola su di me senza piegare le braccia, come se stesse facendo delle flessioni. Di nuovo, le nostre membra si saldano per un bacio infuocato, lui è dentro di me, lo stringo forte, mentre le sue mani esplorano il mio corpo.
Mi dice: Voglio vederti venire.
Si rimette in braccio e, sorridendo, inizia a scoparmi con forza. Passato il primo momento di sorpresa, sento il mio piacere salire molto velocemente e molto forte.
Va sempre più veloce e forte, per sentirlo meglio, allargo al massimo le cosce tenendomi le caviglie con le mani. Presto, sborro come una pazza, in un rantolo, roccioso e profondo gettando il bacino davanti. Siamo sudati, lui è sdraiato sopra di me, stiamo facendo bi-sub salato. Esce dal mio sesso, ancora rigido come sempre.
Damien: Stai bene? Ti è piaciuto. Io: Sì, molto, Damien, ti piacerebbe inchiostrare? Io: sì, quando vuoi Damien: adesso, non sono venuto, …
… mettiti a quattro zampe, sporcacciona Mi alzo, mi metto a quattro zampe, la schiena ben inarcata, la figa offerta, le labbra gonfie di piacere. Sento le sue mani sui miei fianchi, e la sua asta, entrare in me come in su beure. Molto rapidamente mi lima con forza, grido perché mi ha appena sculacciata violentemente, ma il mio piacere è lì, e aumenta con i colpi che non riescono a trattenermi, inizio a gridare il mio piacere:
Damien: Sto per sborrare, puttana, sei così brava!
Sento un colpo di reni più forte, penso che stia sborrando, nello stesso momento mi schiaffeggia più forte degli altri. Mi giro per dirgli il mio disappunto, ma nello stesso momento lui si ritrae, afferrandomi **** per i capelli, cosa che mi fa girare la testa, e gli permette di spingere il suo sesso in profondità nella mia gola dove eiacula in grandi getti caldi. Quasi soffoco, ingoio quello che posso, il resto scorre lungo le mie labbra, ho le lacrime agli occhi, Damien (che mi tiene ancora in pugno) puliscimi con la lingua.
Un po’ sorpreso dal tono lo faccio, faccio scorrere la lingua dappertutto
Damien: tuo marito ci sta guardando
Mi applico ancora di più, poi, una volta finito, mi alzo, lo bacio teneramente e vado a lavarmi.
Vidi Damien fare un piccolo segno a mio marito, che arrivò a testa bassa ma con la coda dritta. Questo bastardo aveva apprezzato, …
la mia seduta con Damien.
Mentre loro parlavano (e io nuotavo), Damien si è seduto su una sdraio, è proprio all’altezza del glande del mio uomo, lo vedo ingozzarsi, immagino la sua lingua che lo lecca, scende fino alle palle, per ingozzarlo di nuovo. Le sue mani passano sulle natiche e a volte un dito lo penetra.
Esco dall’acqua e mi avvicino a lui, tutta grondante di un sorriso carnivoro, sento mio marito teso.
Mi avvicino a lui e gli do dello stronzo, poi spingo via Damien dicendogli che l’avrei finito.
La mia bocca sostituisce quella del nostro amante, faccio piccoli movimenti con la testa. Lui applica le sue mani sulla mia nuca, stringe la mia bocca come un sesso umido e caldo. Molto rapidamente viene con grandi getti nella mia gola. Lo spingo soffocando e di nuovo con le lacrime agli occhi.
Finimmo il pomeriggio in silenzio. Alain ha fatto l’amore con me in piscina. Mi ha anche fatto un cuni mentre Damien lo prendeva alla pecorina. E mentre ce ne stavamo andando, Damien mi ha quasi violentato sul tavolo della cucina.
Quando siamo tornati a casa, dopo una bella doccia, abbiamo parlato a lungo e speriamo di aver preso le decisioni giuste.